Risultato della recente fusione tra Saint-Martin-au-Laert e Tatinghem, Saint-Martin-lez-Tatinghem è una delle porte delle paludi di Audomarois. Situato a sud-ovest delle paludi Audomarois, nel Pas-de-Calais (62), Saint-Martin-lez-Tatinghem comprende 52 ettari di questa area naturale sul suo territorio. In particolare, possiamo accedervi attraverso la Rue du Marais, giustamente chiamata, popolata da piccole imbarcazioni, oltre che dalla Maison du Marais. Attaccata alla città di Saint-Omer sul porto battuta dal latte, questa struttura culturale si trova comunque nel territorio di Saint-Martin-lez-Tatinghem.

Possiamo anche apprezzare all'interno del comune alcuni monumenti di interesse che testimoniano il passato dei comuni di Saint-Martin-au-Laert e Tatinghem. Questo è particolarmente il caso di

  • Elencato mulino a vento di St-Martin-lez-Tatinghem, situato sulla strada di Boulogne che porta a Tatinghem.
  • La chiesa neogotica risalente al XIX secolo
  • La croce pellegrina che ci giunge direttamente dal medioevo e testimonia i giochi propri della cavalleria organizzati sul territorio.
  • Il sito dell'ex zuccherificio Cotillon-Belin, occupato dalla comunità di Emmaus.

La casa del Marais

Situata nel territorio di Saint-Martin au Laert, la Maison du Marais è però più vicina alla città di Saint-Omer. Installato presso il "port au lait malconcio", segna la confluenza di tre arterie principali di Saint-Omer: il Boulevard de Strasbourg, il Boulevard Pierre Guillain e l'avenue Joffre.

Attrezzature per il turismo inaugurata nel 2013, la Maison du Marais offre tour della palude in barca attraverso il suo molo. Questa visita permette di scoprire, tra l'altro, gli inizi della palude occidentale e del Narstroom, nonché la palude di Saint-Martin a Laert (Saint-Martin-lez-Tatinghem). Il circuito consente di intravedere un'antica casa che un tempo fungeva da officina per il costruttore di barche da Saint-Martin a Laert.

La casa del Marais a St-Martin-lez-Tatinghem

Chiesa di Saint-Martin a Saint-Martin au Laert

Non lontano dal municipio di Saint-Martin a Laert (oggi Saint-Martin lez Tatinghem), si trova una graziosa chiesa neogotica del XIX secolo. Questo è il frutto del lavoro dell'architetto Charles Leroy. Quest'ultimo, specialista nel campo, un tempo veniva portato in molte chiese di questo tipo stabilite nella regione. La chiesa dell'Immacolata (Haut-Pont a Saint-Omer) e la cattedrale di Notre-Dame de la Treille a Lille sono alcune delle sue realizzazioni.

Chiesa di Saint-Martin-au-Laert a Saint-Martin-lez-Tatinghem – Foto: Philippe Hudelle

La Croce del Pellegrino a Saint-Martin au Laert

La croce del pellegrino, situata nell'omonima via di Saint-Martin-au-Laert, è una vestigia del passato risalente al periodo della cavalleria. Testimonia l'organizzazione di giochi di tipo giostrale in questa località. Questa Croce un tempo dipendeva dal cosiddetto maniero Rouge-clef, situato alla periferia del Château du Long Jardin, che oggi non esiste più.

Per la storia, in questa località fu organizzato nel 1449 un importante torneo" niente armi " chiamato anche " Torneo delle Belle Pèlerine ». Una forma di combattimento o duello amichevole, ma comunque pericoloso, tra cavalieri, che all'epoca raccoglieva una certa folla. Questi giochi pubblici erano infatti di fronte a cavalieri a piedi oa cavallo, armati di lance, asce e spade a priori non letali.

Le pietre della base della Croce del Pellegrino un tempo costituivano una sorta di podio su cui sono saliti i vincitori.

Chiesa di Saint-Jacques a Tatinghem

Allontaniamoci un po' dalla palude per prendere la direzione del vecchio villaggio di Tatinghem. Oggi parte del comune di Saint-Martin-lez-Tatinghem con Saint-Martin-au-Laert, questo comune ha una chiesa del 1914° secolo: la chiesa di Tatinghem dedicata a Saint-Jacques. Questa chiesa contiene, tra l'altro, alcuni elementi protetti come monumenti storici come oggetti. È il caso del pulpito e della campana. La chiesa di Tatinghem contiene anche una targa commemorativa del 1918-XNUMX.

Chiesa di Tatinghem – Foto: Philippe Hudelle

Lo zuccherificio Cotillon-Belin

Durante il XNUMX° secolo, l'industria dello zucchero è stata una fonte di occupazione per la regione. È il caso di Saint-Martin-au-Laert, occupata da un grande zuccherificio: lo zuccherificio Cotillon-Belin.

Di questo zuccherificio non è rimasto molto, a parte il nome della Place de l'Hôtel de Ville a Saint-Martin-lez-Tatinghem (Place Cotillon-Belin). Alla fine della città di St-Martin-lez-Tatinghem, troviamo i vecchi uffici e la fabbrica della raffineria di zucchero con i suoi hangar e il suo camino. Il sito è occupato dalla comunità di Emmaus.

Intorno a Saint-Martin-lez-Tatinghem

La città di Saint-Martin-lez-Tatinghem è delimitata dalla palude di Audomarois e da 4 città o villaggi del "pays d'Audomar":

  • Saint-Omer
  • Salperwick
  • longitudine
  • Wisques
  • Zudausque
  • Leulingem

Come si chiamano gli abitanti di St-Martin-lez-Tatinghem?

Inevitabilmente, ad ogni fusione di comuni, si pone la questione della gentilezza. In precedenza, gli abitanti di Tatinghem erano chiamati Tatinghemois e gli abitanti di Saint-Martin-au-Laert i Saint-Martinois. Dalla fusione avvenuta nel 2016 tra i due comuni, nulla era davvero cambiato. Nel 2022 esce un gentiluomo ufficiale: Saint-Martinghemois. In lizza c'erano anche altri nomi come Martinghemois(e), Laërtinghemois(e) o Saintatinghemois(e).

Sebbene ufficiale, questa fusione e questo tipo di impatto nel cuore della cultura degli abitanti richiederà tempo per lasciare il segno!

Il sito web del comune di Saint-Martin-lez-Tatinghem: www.stmartinleztatinghem.fr

Tutte le risposte alle tue domande su St-Martin-lez-Tatinghem

Saint-Martin-lez-Tatinghem, comune del Pas-de-Calais situato vicino a Saint-Omer, offre ai visitatori diverse attività interessanti:

Scoperta della natura circostante

I costruttori di barche: situato non a St-Martin-lez-Tatinghem, ma tra Clairmarais e Saint-Omer (a 4 km dal centro di St-Martin). Si tratta dell'ultimo cantiere navale della zona e offre diverse possibilità di esplorazione della palude: in barca a remi o elettrica, in canoa, con la tradizionale bacôve guidata, ecc. Il sito ospita anche una taverna all'aperto in riva all'acqua, dove potrete gustare specialità regionali all'ora di pranzo.

La Casa del Marais: Spazio museale e molo per scoprire le paludi circostanti e il loro ecosistema unico.

L'Audobarquoise: Un molo che consente di visitare le paludi in barca.

Alla buona accoglienza: taverna e gita in barca situata a Salperwick, vicino a St Martin lez Tatinghem.

divertimento

Planet Karting: Per gli amanti del brivido.

Piazza Saint-Martin: ristorante, sala ricevimenti e pista da bowling.

Saint-Martin-lez-Tatinghem offre diversi elementi interessanti del patrimonio edilizio da scoprire:

Il Mulino : È l'attrazione principale della città. Costruito nel 1801, questo mulino a vento è stato restaurato tra il 1978 e il 1983. È alto 18,5 metri ed è classificato come monumento storico dal 2001. È l'unico mulino di questo tipo nel Pas-de-Calais.

Chiesa di San Giacomo : Situata a Tatinghem, questa chiesa risale al XVII secolo. Ospita un pulpito di interesse storico.

Chiesa di San Martino : Costruita sulla base della navata di un'antica chiesa del XVII secolo, fu completata principalmente nel 1874. Ha un campanile che contiene "Martine", una campana del peso di oltre una tonnellata fusa nel 1893 a Douai. All'interno si possono ammirare un organo Cavaillé-Coll e numerose opere scolpite dai fratelli Sturne, rinomati artigiani di Saint-Omer.

Cappella dell'Oratorio del Sacro Cuore : Costruito nel muro di una vecchia fattoria lungo la strada principale di Tatinghem.

La Croce del Pellegrino: Si tratta di una delle rare vestigia dell'epoca medievale presenti nel comune. Un tempo apparteneva al castello di Rouge-Clef ed è testimone dell'epoca della cavalleria e dei tornei.

Il mulino per la farina di St Martin lez Tatinghem fu costruito nel 1801 da Jean-François Speneux e da sua moglie Marie-Catherine Hericourt, come testimonia un'iscrizione su una pietra di gesso bianco all'interno della torre. Durante la Rivoluzione francese, Speneux aveva acquisito molti beni nazionali, tra cui questo mulino a vento.

Nel corso degli anni, il mulino ha avuto diversi proprietari: André Lardeur de Tatinghem, nel 1840, Edouard Lardeur, distillatore, nel 1851, Xavier Mahieu

Purtroppo il mulino cessò la sua attività intorno al 1867. Intorno al 1900, una cartolina lo mostrava già in rovina.

Il mulino rimase in rovina fino al 1978, quando fu acquistato dal signor e dalla signora Huart. Quest'ultimo intraprese un ambizioso restauro durato 5 anni:

  • 1978: Inizio dei lavori di sgombero
  • 1979: Collaborazione con l'ARAM (Associazione Regionale Amici dei Mulini) per i piani di ricostruzione
  • 1983: Inaugurazione del mulino completamente restaurato il 18 settembre
  • 2001: Il mulino viene dichiarato monumento storico. È anche l'unico mulino di questo tipo nel Pas-de-Calais.

Oggi, il mulino restaurato, alto 18,5 m, è diventato il simbolo del comune di Saint-Martin-lez-Tatinghem.

La storia della chiesa di Saint-Martin a Saint-Martin-lez-Tatinghem risale a diversi secoli fa:

Una cappella primitiva esisteva sul sito già nel IX secolo. Nel XV secolo, ai margini della palude, fu costruito un nuovo edificio religioso, che diede alla città il nome di Saint-Martin-au-Laërt.

Nel 1856 la vecchia cappella fu ritenuta fatiscente e troppo piccola per ospitare i parrocchiani. Il comune decise quindi di ricostruire la chiesa in stile neogotico. Il progetto fu realizzato dall'architetto Charles Leroy, noto per il suo lavoro sulla cattedrale di Notre-Dame de la Treille a Lille. I lavori iniziarono il 23 marzo 1862 e durarono 12 anni. Il finanziamento avvenne grazie alle donazioni dei parrocchiani, raccolte dai padri Lefebvre e Deseille, con il sostegno del comune e dello Stato. La chiesa fu inaugurata il 5 luglio 1874.

Architetture caratteristiche

La chiesa fu costruita secondo una pianta regolare, con una navata a tre campate e un coro a tre lati.

I materiali utilizzati includono mattoni locali, calcare proveniente dalle cave di Elnes e ardesia Fumay per i tetti. Nel campanile si trova “Martine”, una campana del peso di oltre una tonnellata, fusa nel 1893 a Douai.

Elementi notevoli all'interno della chiesa di Saint-Martin

  • Le vetrate del coro sono opera della bottega parigina Lusson, riconosciuta da Viollet-le-Duc.
  • Le vetrate a mosaico nelle cappelle laterali sono opera di Courmont d'Arras.
  • L'interno della chiesa ospita un organo Cavaillé-Coll e numerose sculture realizzate dai fratelli Sturne, rinomati artigiani di Saint-Omer.

Tra il 2012 e il 2013 sono stati eseguiti importanti lavori di restauro sotto la direzione di Nathalie T'Kint, architetto del patrimonio, per riparare i danni causati dal marciume secco e restaurare le volte e le decorazioni interne.

La chiesa di Saint-Jacques risale al XVII secolo e si trova nell'ex comune di Tatinghem, oggi unito a Saint-Martin-au-Laërt per formare Saint-Martin-lez-Tatinghem.

Ospita un pulpito classificato come monumento storico.

Prima della Rivoluzione francese, la chiesa di Saint-Jacques faceva parte della diocesi di Thérouanne, nel decanato di Saint-Omer. Successivamente venne annessa alla diocesi di Saint-Omer, nel decanato di Longuenesse.

La storia di Saint-Martin-au-Laërt è strettamente legata a quella di Saint-Omer e risale all'Alto Medioevo.

Origini e sviluppo

Saint-Martin-au-Laërt era originariamente una parrocchia di Saint-Omer, annessa a una delle chiese più antiche della città, dedicata a Saint-Martin. Il nome della località è attestato dal 1139 nella forma “Sanctus Martinus”.

Evoluzione del nome

Nel XV secolo, Saint-Martin divenne Saint-Martin-au-Laërt quando fu costruito un nuovo edificio religioso ai margini della palude, su un pascolo comunale chiamato "Laërt" in antico fiammingo.

Eventi storici

Nel 1477, la chiesa di Saint-Martin e i quartieri circostanti furono incendiati dagli stessi Audomarois per motivi strategici. In effetti, la città servì spesso da scudo alla roccaforte di Saint-Omer, il che spiega i pochi resti medievali sopravvissuti.

Fusione recente

Il 1° gennaio 2016, Saint-Martin-au-Laërt si è fuso con il comune vicino di Tatinghem per formare il nuovo comune di Saint-Martin-lez-Tatinghem.

La storia di Tatinghem risale all'antichità ed è strettamente legata a quella di Saint-Omer.

Origini ed etimologia

Tatinghem prende il nome dal gallo-romano “Tatinga-villa”. Il nome può essere suddiviso in tre parti: "TAT" (nome di un capo locale), "ING" (che indica affiliazione) e "HEM" (che significa recinto o fattoria). La prima menzione di Tatinghem risale all'anno 648.

Evoluzione del nome

La grafia del nome ha subito numerose varianti nel corso dei secoli, come Tatingahem (1123), Tatigahem (1132), Tadingehem (1139), prima di stabilizzarsi nella forma attuale nel XVI secolo.

Eventi storici significativi

Nell'XI secolo la regione era disseminata di castelli fortificati per resistere alle invasioni dei danesi e dei normanni.

Durante la Guerra dei Cent'anni, nell'agosto del 1436, Tatinghem venne bruciata dal duca di Gloucester.

Nel 1596, quando la chiesa di Tatinghem era ancora sotto la dominazione spagnola, la chiesa venne attaccata dai francesi in cerca di bottino.

Signorie e feudi

Diverse famiglie nobili possedevano feudi a Tatinghem, in particolare i de Wissocq, i de Morcamp, i d'Audenfort e i Sainte-Aldegonde. I certosini erano anche signori di Tatinghem.

 

Periodo moderno e contemporaneo

La Rivoluzione del 1789 abolì le signorie.

Nel 1851, Tatinghem aveva solo 7 case.

Il 1° gennaio 2016, Tatinghem si è fusa con il comune vicino di Saint-Martin-au-Laërt per formare il nuovo comune di Saint-Martin-lez-Tatinghem.

Ecco le principali possibilità di alloggio a Saint-Martin-lez-Tatinghem e dintorni:

Camere degli ospiti

Bed and Breakfast Les Mésanges: situato al 31 Rue des Mésanges a Saint-Martin-lez-Tatinghem. Sono disponibili 3 camere da letto con letto matrimoniale, bagno e WC in comune.

letto

Au Chemin du Paradis: alloggio per 10 persone con piscina esterna riscaldata, situato nella palude di Audomarois.

Hotel (nelle vicinanze di Saint-Omer)

Industria – Hotel & Ristorazione: 22 Rue Louis Martel, Saint-Omer. Offre un ristorante, un bar e vari punti di ristoro.

Hotel Ristorante Les Frangins: 3 Rue Carnot, Saint-Omer. Offre camere semplici e un ristorante.

Affitti stagionali

Su piattaforme come Airbnb sono disponibili diverse soluzioni di affitto ammobiliato per soggiorni di medio e lungo termine.

Campeggio

Sebbene non ci sia un campeggio direttamente a Saint-Martin-lez-Tatinghem, ci sono alcuni campeggi nelle vicinanze a Salperwick, Serques, Houlle/Moulle ed Eperlecques.

Ecco alcune opzioni per mangiare e bere a Saint-Martin-lez-Tatinghem:

Piazza San Martino: Ristorante con cucina francese che offre anche attività come bowling e realtà virtuale. C'è anche un bar.

Casa Deceuninck: Un fast food che offre hamburger gourmet.

Cibo spaziale: Un altro fast food/chip shop situato in Place Cotillon Belin, la piazza principale di St Martin les Tatinghem.

McDonald: situato nella zona commerciale, vicino alla tangenziale.

Per raggiungere Saint-Martin-lez-Tatinghem in autobus, è possibile utilizzare la rete Mouveo, ovvero la rete di trasporto pubblico della regione Audomaroise. La linea 5 della rete Mouveo collega Clairmarais Mairie a Saint-Martin-lez-Tatinghem (Emmaüs/Mairie).

Per maggiori informazioni sugli orari e sulle mappe delle linee, è possibile consultare il sito web di Mouveo, un servizio di trasporto pubblico gestito da CAPSO (Comunità Urbana di Saint-Omer).

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